Risarcimento per incidente stradale mortale

Cosa significa essere vittima di incidente stradale?

Subire un incidente stradale può essere un'esperienza traumatica ma grazie alla normativa vigente, oggi, in Italia, la vittima non è lasciata sola a fronteggiare le conseguenze. Con l'aiuto giusto e seguendo le procedure appropriate è possibile vedere riconosciuti i propri diritti e iniziare il percorso di guarigione con positività. L'accesso a un adeguato risarcimento infatti può rappresentare una speranza concreta per riprendersi sia fisicamente che economicamente, consentendo anche la possibilità di accedere a trattamenti medici specialistici o riabilitativi che altrimenti potrebbero essere difficilmente sostenibili.

Per richiedere un risarcimento in seguito a un incidente stradale è decisivo il supporto di professionisti esperti che guidino le vittime passo dopo passo, così trasformando quello che potrebbe sembrare un percorso complesso in una procedura gestibile e meno stressante.

Età della vittima e dei parenti nel risarcimento danni per incidente stradale

In caso di un sinistro stradale che si conclude con la morte di una persona è  fondamentale considera l’età della vittima per determinare l’importo del risarcimento da assegnare ai familiari. Infatti, più giovane è la vittima maggiore sarà il risarcimento. Oltre all’età della vittima anche l’età dei familiari superstiti viene considerata nella valutazione del risarcimento danni. Se i parenti prossimi della vittima sono ancora giovani. In tutti questi casi ciò che la legge mira a salvaguardare, dandogli un valore economico con il risarcimento è la rottura del legame affettivo e parentale, le conseguenti sofferenze e ripercussioni, che possono durare a lungo.

Danno da perdita parentale: come viene calcolato il risarcimento danni ai parenti?

Per calcolare l’ammontare del risarcimento da riconoscere ai familiari superstiti a titolo di danno parentale si utilizzano apposite tabelle che contemplano alcuni parametri fondamentali come:

• l’età della vittima;
• il grado di parentela con i superstiti; 
• l’età dei familiari superstiti;
• l’eventuale convivenza o coabitazione. 

Perché è importante agire con le giuste tempistiche? 

per il risarcimento danni in caso di incidente stradale mortale occorre agire entro due anni dalla data dell’incidente, a pena di prescrizione. Tuttavia, in caso nell’incidente stradale che integra un reato, cosa non rara in caso di decesso, si tiene conto del diverso termine di prescrizione previsto dal codice penale in base al reato contestato.

Chi paga in caso di omicidio stradale?

Il conducente del veicolo che ha provocato la morte rispondere per il risarcimento del danno da morte ai familiari di  chi  è  stato ucciso in un incidente stradale. L’istituto dell’assicurazione obbligatoria per la responsabilità civile automobilistica garantisce la manleva dell’assicurazione, obbligata in solido al pagamento del  risarcimento di tutti i danni, patrimoniali e non patrimoniali, ai  familiari delle vittime della strada anche nel caso di omicidio stradale.

Tempistiche del risarcimento per morte in un incidente stradale

Le tempistiche del risarcimento per la morte di un familiare in un incidente stradale possono essere molto veloci se non ci sono dubbi sulla responsabilità di chi ha causato la morte della vittima. In attesa di ottenere l’intera somma è possibile richiedere un acconto a titolo di provvisionale. Tuttavia, nei casi più complessi, in cui non si raggiunge un accordo, i tempi sono quelli di un ordinario giudizio civile, che in primo grado può durare fino a cinque anni.

Per morte da incidente stradale quali importi ai parenti?

Questi sono gli ascendenti ed i discendenti in linea diretta anche di secondo grado (quando viene dimostrato uno stretto legame affettivo), i fratelli, il convivente more uxorio, i figli adottivi, il partner unito civilmente. Oltre che per la perdita del proprio caro i danni in questo caso potranno essere valutati in base all’importanza economica che aveva il defunto nella famiglia.

I valori stabiliti dal Tribunale di Milano sono stati presi come base per calcolare il danno per la morte del parente (in €uro):

• a ciascun genitore per la morte del figlio:        fino a 326.150,00;
• a ciascun figlio per la morte del genitore:        fino a 326.150,00;
• al coniuge o convivente o partner unito civilmente sopravvissuto:

fino a 326.150,00;

• al fratello per la morte del fratello:        fino a  141.620,00;
• al nonno per la morte del nipote:           fino a 141.620,00.

Qual'è la differenza tra un risarcimento con gestione fai da te e un sinistro gestito professionalmente?

Semplicemente nella cifra finale che si può ottenere. L'assicurazione debitrice farà di tutto possibile per risarcire il meno possibile. In casi del genere è evidente quindi l’importanza di una difesa tecnica qualificata per lo studio della migliore strategia difensiva possibile (CONTATTACI).